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Sneakers e scarpe Nike SB Blazer

Blazer

Nel 1973, le Blazers erano le scarpe migliori e tecnicamente più avanzate che si potessero vedere su un campo da basket. Prendevano il nome dai Portland Trail Blazers. George "Iceman" Gervin (San Antonio Spurs), una delle migliori guardie tiratrici dell'epoca, firmò un contratto con Nike e indossò le Blazers fino alla fine della sua carriera. Gervin era noto per il suo approccio freddo al gioco. Da qui il soprannome "Iceman", che condivideva con le Blazer. Le Blazer sono semplici scarpe da ginnastica con tomaia in pelle, in gran parte occupata da un gigantesco logo Swoosh. Con l'avanzare delle innovazioni nel campo delle calzature sportive, questo modello è rimasto molto indietro e la maggior parte degli atleti è passata alle adidas o alle Jordan. Fortunatamente, le Blazer sono state adottate dagli skater che hanno dato loro una rinascita senza la quale sarebbero cadute nel dimenticatoio.

Nike SB

L'idea di Nike SB è stata ispirata da due eventi chiave della fine degli anni '90: la rinascita della popolarità dello skateboard e l'uscita della Nike Dunk, una scarpa da basket che gli skateboarder hanno iniziato ad adottare per il suo design e la sua durata. Nike SB è stata lanciata ufficialmente nel marzo 2002 con quattro colorazioni iniziali Dunk Low Pro. Questo segna l'ingresso di Nike nel mercato dello skateboard. Nike SB ha collaborato con numerosi skateboarder professionisti, come Paul Rodriguez, Stefan Janoski ed Eric Koston, per creare modelli di scarpe personalizzate in base ai loro stili individuali di skateboarding. Nel 2023, il marchio ha lanciato un'altra silhouette Dunk in collaborazione con Yuto Horigome, il vincitore della prima Olimpiade di skateboard. La sua devozione allo skateboarding ha portato Nike SB a lanciare un'app dedicata, chiamata "Nike SB", per soddisfare la comunità degli skater. L'app fornisce contenuti, notizie e novità sui prodotti legati allo skate. Il marchio è noto per i suoi temi creativi e unici per le uscite delle sneaker. Alcuni temi hanno incluso catene di fast food come McDonald's e Starbucks, oltre a collaborazioni con negozi di skate e artisti.